cuffiette running

Cuffiette per il running: come, quando e quali scegliere

Con il filo, senza filo, ergonomiche, a conduzione ossea: oggi il mercato delle cuffiette da running è in grado di rispondere alle esigenze più diverse. E d’altra parte, seppure siano ancora numerosi i detrattori della corsa a ritmo di musica, dall’altra sono ancora tanti i runner che scelgono di farsi accompagnare nelle uscite dalla loro playlist preferita. Se correre con la musica sia giusto o sbagliato è una questione complessa e, soprattutto, molto personale. Premesso ciò, se amate farlo, ecco 5 cose che dovreste tenere presente prima di scegliere le vostre prossime cuffie da running.

1. Correre con le cuffie: perché sì e perché no

Correre con le cuffiette nelle orecchie è un’abitudine molto diffusa che presenta allo stesso tempo vantaggi e svantaggi. Tra i primi, la possibilità di sfruttare la musica per sentire meno la fatica. Correre con la propria musica preferita, magari dopo averla scelta con cura in base all’umore del giorno, all’allenamento o al percorso che avete in programma, può essere molto motivante. La musica vi distrarrà dallo sforzo e, soprattutto se avete in previsione un lungo, vi aiuterà a far passare il tempo più in fretta. Non è un caso che correre con la musica sia considerato da molti (studi scientifici compresi) un doping naturale.

Allo stesso tempo, per quanto i gusti siano soggettivi, è pur vero che correndo con le cuffiette vi perderete la sonorità della vostra corsa e anche quella ha un ché di musicale. La cadenza dei vostri passi sul selciato, il ritmo del vostro respiro, il silenzio dell’alba, i rumori delle strade di campagna. Avete mai provato?

D’altra parte, se vi aspettano lavori di qualità come ripetute o fartlek, lasciate a casa le cuffiette da running: la musica potrebbe distrarvi dall’obbiettivo, portarvi ad un passo diverso rispetto a quello che avete previsto (troppo lento o troppo veloce) e distogliere la vostra attenzione da segnali  importanti come il ritmo del respiro o la frequenza cardiaca. C’è anche chi è convinto che se si deve ricorrere alla musica per affrontare un’uscita di corsa, forse il running non è lo sport giusto. Ma noi preferiamo non essere così drastici.

Quello su cui invece preferiamo essere rigorosi è la vostra sicurezza. Usate le cuffiette solo ed esclusivamente quando siete certi di farlo senza correre alcun pericolo: se state correndo su una pista pedonale, ad esempio, o in un parco. Evitatele, invece, se avete in programma di correre nel traffico o su strade extraurbane. Le cuffiette da running vi isolano dai rumori della strada e non vi permettono di avvertire l’arrivo di una macchina, di una moto, la sirena di un’ambulanza.

2. Le normative: cosa dicono il Codice della strada e il Regolamento Fidal

Per il Codice della strada non è ammesso correre con le cuffiette nelle orecchie. O, meglio: è ammesso solo nel caso in cui il runner stia correndo su marciapiedi o banchine. Correndo in strada, invece, il runner deve rispettare le stesse norme che regolano la circolazione degli altri veicoli e quindi anche il divieto di utilizzare apparecchi radiotelefonici.

Per la Fidal il discorso è ovviamente diverso e riguarda esclusivamente l’uso delle cuffiette da running durante le competizioni. Fino al 2017 la Federazione italiana applicava le indicazioni della Iaaf e quindi vietava “l’uso nel luogo di gara di registratori video o a cassetta, radio, cd, radio trasmittenti, telefoni mobili o espedienti simili”. Tutti apparecchi, secondo la Iaaf, che avrebbero permesso all’atleta di ricevere qualche tipo di assistenza.

Dal 1° novembre 2017 però il regolamento è cambiato. Resta il divieto di utilizzare le cuffiette da running nelle gare in pista e in quelle in cui vengono assegnati titoli nazionali o regionali. Nelle comuni gare di circuito la norma si applica solo agli atleti più forti, a coloro cioè che possono competere per la vittoria o per un premio.
Tuttavia, anche quando decidete di usare le cuffie in gara, dovrete usare la massima cautela. Non tutte le competizioni prevedono la chiusura totale del traffico e potreste trovarvi a dover dividere la carreggiata con auto, moto, biciclette o pedoni. In quel caso, poter percepire i rumori esterni sarà indispensabile.

Auricolari running wireless Jaybird

3. Quando e come usare le cuffiette per la corsa

Ricapitolando, correre con la musica può sicuramente essere uno stimolo, ma potrebbe distrarvi dai vostri obiettivi. Tenetene conto. Soprattutto, lasciate perdere le cuffiette se dovete correre nel traffico e su strada. Non solo. Anche nei parchi o sulle piste ciclabili dovrete fare attenzione agli altri pedoni o runner, a eventuali ciclisti, ai bambini, ai cani. Assicuratevi che la musica non diventi un pericolo per voi o per gli altri.

Se siete donne, inoltre, sarà ancora più importante poter sentire i rumori che vi circondano e tenere alta l’attenzione su ciò che accade attorno a voi. È vero, se avete un Garmin al polso vi basteranno 3 secondi per inviare una richiesta di soccorso, ma la prudenza non è mai troppa e preferiremmo sapere che della funzione Incident Detection non avete mai avuto bisogno.

Se alle cuffiette non volete rinunciare, potete comunque adottare alcuni accorgimenti: tenere basso il volume e utilizzare solo un auricolare. Vi isolerete meno dal mondo esterno, ma ne guadagnerete in sicurezza. Volete usare le cuffiette da running senza limiti? Ci sono sempre i tapis roulant, che tra l’altro sono molto utili per l’allenamento indoor in caso di maltempo. Premete start e alzate pure il volume!

Leggi anche: Musica per correre, la playlist definitiva di Garmin

4. Cuffiette da running: a ciascuno il suo modello

Il mercato delle cuffiette da running è in continua evoluzione e in grado di soddisfare anche i runner più esigenti. Per orientarvi tra marche e modelli vi sarà utile sapere, prima di tutto, quali tipi di cuffie adatte alla corsa potete trovare in commercio che sono, sostanzialmente, tre.

Auricolari con il filo
Le classiche cuffie che si collegano al telefono tramite uno spinotto. Dalla loro hanno la durata, non serve infatti ricaricarle e sono sempre pronte all’uso. Il cavo però può risultare scomodo. Se è questo il modello di cuffiette che preferite, almeno fate attenzione alla lunghezza del filo: durante la corsa non deve ostacolarvi o impigliarsi. Doverlo aggiustare continuamente vi rovinerebbe il piacere dell’uscita. Una soluzione è di far passare il filo all’interno dei vestiti.

Cuffiette wireless, con o senza archetto
Si collegano via Bluetooth al vostro telefono o – meglio ancora – al vostro smartwatch Garmin con funzioni musicali, su cui potete caricare le vostre playlist preferite e ascoltarle senza portare con voi il telefono. Sono senza dubbio più pratiche rispetto a quelle con il filo, ma assicuratevi che siano cariche a sufficienza prima di partire: ritrovarvi senza musica nel bel mezzo di una corsa non è bello (fidatevi).

Cuffiette a conduzione ossea
Sono un’alternativa piuttosto recente. Dimenticate gli auricolari da inserire nelle orecchie. Le cuffiette da running a conduzione ossea vanno posizionate tra tempie e guance e funzionano sfruttando le vibrazioni della musica, con il vantaggio di lasciare le orecchie libere di percepire i rumori esterni. Un lato negativo? Il costo, ma quando si tratta di sicurezza, come in questo caso, vale la pena investire qualche euro in più.

Cuffie a conduzione ossea Aftershokz

5. Come scegliere le cuffiette da running?

Una volta identificato il modello più adatto alle vostre esigenze, ricordate che ci sono alcune caratteristiche da tenere ben presenti prima di acquistare le vostre nuove cuffiette da running.

Impermeabilità
Le cuffiette dovranno accompagnarvi per molti chilometri e spesso vi troverete a correre sotto la pioggia. Assicuratevi che il sudore e l’acqua non creino problemi.

Ergonomicità
Poche cose sono più fastidiose di un paio di cuffiette che non si adattano al nostro orecchio e si spostano in continuazione.

Funzionalità per il running
Le cuffiette devono seguirvi durante lo specifico movimento della corsa, tra balzi e velocità. Quelle che usate in palestra potrebbero non essere adatte. In questi casi sono da preferire cuffie con un supporto di fissaggio, come un archetto da far passare dietro l’orecchio o al collo.

Durata della batteria
Prima di acquistarle, controllate sempre l’autonomia in attività delle cuffie wireless, che deve essere indicata sulla confezione. Eviterà spiacevoli sorprese.

Qualità del suono
È un parametro soggettivo e forse, durante la corsa, non è prioritario. Ma se siete particolarmente esigenti, optate per un modello più sofisticato e, nel dubbio, fate una prova prima dell’acquisto.