"Vai Ballan, vai!"

Il nostro Bort è appassionato di tanti sport, uno su tutti: il ciclismo.
E nel ciclismo apprezza tanti campioni, uno su tutti: Alessandro Ballan.
Immaginate quindi quanto può essersi esaltato quando proprio Alessandro, nei giorni scorsi, è venuto a trovarci in Garmin.

Alessandro Ballan in Garmin

L’amicizia e la stima reciproca che ci legano ad Alessandro Ballan, in realtà, non sono recenti. Noi siamo sempre un po’ stati suoi tifosi e lui si affida da tempo ai nostri strumenti.

Alessandro Ballan in Garmin

Lo ha fatto anche nel 2008 quando, a Varese, ha conquistato il titolo di campione del mondo.

Quel giorno, sul suo manubrio, aveva un Edge 705. E’ venuto in Garmin e per l’occasione gli abbiamo preparato una sorpresa. Il nostro Bort ha tirato fuori dal museo Garmin il Sacro Graal, lo strumento originale che accompagnò Ale sull’olimpo iridato, ed è tornato dopo 9 anni a guardarci dentro.

Vi diamo qualche numero:

Distanza: 258km

Tempo: 6.37’.30”

Elevazione: 4207m

Velocità media: 39km/h

LA FUCILATA: 63.9km/h

Il gruppo inseguitore: 51km/h (fonte comparativa: il file di Cunego)

Delta sorpasso: 13km/h

Quella volata, il Bort ce la racconta così.

Correva l’anno 2008, il mondiale di ciclismo si svolgeva a Varese, Garmin era sponsor tecnico del Team Lampre. C’erano molti pretendenti, una sfida in casa però era sulla bocca di tutti: “Sarà la Lampre di Ballan e Cunego a portare a casa il trofeo iridato?”.

Cunego cerca di contrattaccare senza esito e Rebellin gioca in copertura; Alessandro era in uno stato di grazia come quando vinceva le gare del Nord, montava il suo Edge 705 “storto sul manubrio”, sapeva di avere una sola chance da giocarsi. La volata non era il suo forte, doveva sorprendere tutti con un allungo da lontano, con una manovra da campione cristallino. Aveva fatto dei sopralluoghi nei giorni addietro e si era trovato confidente dopo 16 passaggi sul punto di svolta; la mappa cartografica del suo Edge 705 gli garantiva il minimo errore per attaccare sull’esatto punto in cui poteva scatenare l’inferno.

Tutto era quasi scritto, il finale si sarebbe risolto in volata, se non ché l’immenso Alessandro Ballan, con una fucilata a 64 km/h, cavalcò come un diavolo scatenato gli ultimi 2,36km mentre il gruppo di testa viaggiava a 50kmh. Come un Frecciarossa, superò tutti, dopo 16 giri di gara e 256 km sulle gambe.

Alessandro Ballan percorse quei 2360mt con una pendenza media del 1,5% e vento contrario, mantenendo 42 kh/m di media, vincendo a braccia levate, a nostro dire, il più bel mondiale degli ultimi 9 anni.

Quando entrò nello stadio di Varese, in fuga, come solo i grandissimi, una bandiera italiana sventolava alla sua destra.
Solo un tifoso ruppe il silenzio, “VAIIII ALE VAIIII!”. Alessandro – ci ha confessato – udì solo quell’incoraggiamento che valse come 100 Watt in più di potenza. Vinse senza compromessi.
 

Il resto è cronaca. Citando il grande Magrin durante l’epica telecronaca: “Alessandro alza le braccia al cielo PER FAVORE”. Tutto registrato dall’Edge 705.

Tutta Garmin quel giorno saltò sul divano, ci scambiammo diverse mail e decidemmo immediatamente di donare ad Alessandro un Edge 705 personalizzato con l’iride in foglia d’oro.