“Insieme sulla strada si può”. La sicurezza secondo Garmin

Esperienze, consapevolezza e tecnologia. Quando si parla di sicurezza stradale nessun aspetto deve essere trascurato. Perché un tema così importante va affrontato insieme.

Questo è lo spirito con cui Garmin ha lanciato ufficialmente il suo progetto sicurezza “Insieme sulla strada si può”, al fianco di Alex Zanardi, Davide Cassani, Alessandro Ballan e Domenico Pozzovivo.

Lancio Garmin progetto sicurezza stradale - Insieme si può

Da sinistra Alex Carera, Domenico Pozzovivo, Alex Zanardi, Stefano Viganò, Davide Cassani, Alessandro Ballan, Giacomo Lovati

Quale occasione migliore della vigilia della Milano Sanremo per portare l’attenzione sul tema della sicurezza stradale?
E così nei giorni scorsi, a San Vittore Olona, durante l’incontro promosso da Garmin Italia in collaborazione con il Team Bahrain Merida, abbiamo radunato un parterre di testimonial di eccezione per lanciare il nuovo progetto “Insieme sulla strada si può”. Perché per essere sicuri in strada occorre l’impegno di tutti.

“Quando si parla di sicurezza stradale – ha detto Alex Zanardi – il discorso non può prescindere da un’azione comune verso un unico obiettivo. È necessario un coordinamento globale e istituzionale che porti, da una parte, a migliorare le infrastrutture e, dall’altra, ad educare ciclisti e automobilisti”.

Il progetto “Insieme sulla strada si può” si appella al buonsenso di entrambi, prima ancora che a qualsiasi soluzione normativa, per convivere e condividere la stessa strada.
“La convivenza può e deve esistere – sostiene Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada –. Ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista: dobbiamo lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema”.

Noi siamo decisi a fare la nostra parte, mettendo a servizio la tecnologia Garmin. Per questo abbiamo sviluppato la serie Varia di luci per bici anteriori e posteriori, tra cui Varia RTL510, il dispositivo da sella che, collegato al Garmin Edge segnala ai ciclisti l’avvicinarsi di auto e moto, invitandoli a prestare attenzione.

“Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall’essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia -: perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità. Per questo abbiamo promosso questa iniziativa”.
Iniziativa che prevede, tra le altre cose, una serie di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social, per sensibilizzare automobilisti e ciclisti, nessuno escluso, sulla convivenza stradale.
Il protagonista sarà campione mondiale di Varese 2008, Alessandro Ballan.
“Sono felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada – ha detto -, tuttavia la mia più grande preoccupazione è la loro sicurezza, in gara e, soprattutto, in allenamento”.

Noi, intanto, non siamo stati con le mani in mano. Con la fornitura del Varia Radar al Team Bahrain Merida, Garmin è l’unica azienda “sponsor della sicurezza” di una squadra professionistica.

Giro d’Italia 2018 Presentation – Milano – 29/11/2017 – – photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2017

“La strada è il nostro luogo di lavoro – ha aggiunto Domenico Pozzovivo, professionista del Team Bahrain Merida – e naturalmente vediamo con favore qualsiasi iniziativa che promuova la sicurezza. Ho apprezzato la dotazione fornitaci da Garmin perché utile ed efficace (link post). Credo sia davvero importante sensibilizzare qualsiasi ciclista sul modo corretto di andare in bici. È in gioco la nostra vita”.

L’iniziativa “Insieme sulla strada si può” vede coinvolta anche UnipolSai, da sempre impegnata nel promuovere l’educazione e la sicurezza sulle strade.
“L’impegno del nostro gruppo è costante e concreto, come dimostrato dai numerosi progetti sviluppati tra cui Sicurstrada di Fondazione Unipolis che collega il tema della sicurezza stradale a quella della mobilità sostenibile – spiega Giacomo Lovati, Direttore Insurance and Telematics Services UnipolSai – e siamo orgogliosi di affiancare un brand innovativo come Garmin in un progetto comune che ha come fondamento il tema della sicurezza e coinvolge marchi e nomi illustri del mondo dello sport, con il quale UnipolSai è da sempre in sintonia”.

E visto che la sicurezza è di tutti, abbiamo scelto di legare questa importante iniziativa al progetto di Alex Zanardi dal nome “Obiettivo 3”, il cui obiettivo è portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

“Da anni sosteniamo concretamente le iniziative di Alex – ha sottolineato Stefano Viganò -, e anche in questo caso vogliamo essere presenti devolvendo alla causa una percentuale delle vendite che riguarderanno i prodotti Garmin dedicati alla sicurezza, perché tutti possano sentirsi partecipi del progetto “Obiettivo 3”. In attesa delle vendite in negozio, posiamo la prima pietra con un contributo iniziale di 5mila euro”.

Anche UnipolSai ha contribuito alla causa donando al progetto di Zanardi un assegno di 5mila euro.

La sicurezza è di tutti.
Facciamola crescere insieme.