misurare la frequenza cardiaca

Come misurare la frequenza cardiaca

Il motore che fa muovere il nostro organismo è il cuore. Indipendentemente se facciamo sport o no sapere se il cuore è in buona salute è fondamentale. Questo possiamo saperlo sottoponendoci regolarmente nel tempo a delle visite cardiologiche, tuttavia, un metodo semplice e veloce per verificare che il nostro cuore funziona abbastanza bene è misurare la frequenza cardiaca a riposo, che mediamente in un soggetto sano può variare dai 50 ai 70 battiti al minuto.

Calcolo della frequenza cardiaca

Misurare la frequenza cardiaca è semplice: si può rilevare direttamente al torace all’altezza del cuore, al polso a livello dell’arteria radiale oppure al collo a livello dell’arteria carotidea. Non è difficile sentire il proprio battito cardiaco utilizzando una mano oppure appoggiando le dita nei punti dedicati ma, per facilitare le cose, ci si può avvalere anche di uno stetoscopio.

Il calcolo della frequenza cardiaca è molto rapido: basta contare il numero di battiti in 15 secondi e moltiplicare tale numero per quattro, il risultato sarà il numero di battiti in un minuto. Questa operazione è buona norma farla ogni mattino al risveglio per ottenere un dato più preciso della frequenza cardiaca a riposo.

Misurare la frequenza cardiaca durante la corsa

Ma la situazione cambia se stiamo correndo e la misurazione della frequenza cardiaca a mano è molto più complicata se non impossibile. Ormai da diversi anni esiste uno strumento in grado di fare questa misura istantaneamente, il cardiofrequenzimetro. È quindi possibile correre e conoscere in tempo reale i giri del nostro motore.

Oggi con Garmin siamo in grado di avere questo dato anche senza indossare la fascia toracica, che a qualcuno risulta fastidiosa, ma semplicemente indossando uno smartwatch o un activity tracker con la lettura della frequenza cardiaca direttamente al polso. In questo modo abbiamo la possibilità di avere la rilevazione non solo durante la corsa ma durante tutta la giornata, di notte e anche al risveglio, valutando costantemente se ci stiamo allenando bene e vedere come il nostro cuore si sta adattando al carico di lavoro.

Tramite l’app di Garmin Connect, infatti, è possibile sincronizzare i dati registrati dal cardiofrequenzimetro e visualizzare tutti i dettagli del cardiogramma in semplici ma esplicativi grafici.

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La fascia cardio per una misurazione più precisa

Abbiamo già messo a confronto il sensore ottico e la fascia cardio specificando quando, durante la corsa, sarebbe meglio utilizzare il primo e quando invece è meglio dotarsi di una fascia toracica. Nonostante la misurazione del battito cardiaco dal polso sia piuttosto precisa, la fascia cardio è più adatta per atleti che intendono avere un dato di frequenza cardiaca più puntuale durante le sessioni con cambi di ritmo importanti, come il fartlek o le ripetute di corsa.

Articolo scritto da Fulvio Massini