Le Andature Portanti in Barca a Vela
Navigare col vento in poppa è, nel linguaggio comune, una frase utilizzata per indicare, in senso figurato, una situazione in cui tutto va per il meglio e non ci sono ostacoli in un percorso. Per chi si cimenta in una regata d’altura con la propria imbarcazione, invece, questa situazione rappresenta più semplicemente una delle andature portanti, la più conosciuta anche da chi non è mai salito su una barca a vela, ma non l’unica.
Il campo di regata infatti viene generalmente affrontato dalle imbarcazioni su una doppia direttrice: bordeggiando di bolina, ovvero risalendo controvento in direzione della boa, oppure sul lato di poppa e, quindi, discendendo il campo verso l’arrivo in favore di vento. Le andature portanti, che appartengono a questa seconda tipologia e rappresentano un banco di prova per i naviganti di tutti i livelli, impegnano l’intero equipaggio a fare ricorso a una serie di valutazioni che includono l’osservazione del campo di regata e l’utilizzo dei dati di cui si è in possesso per andare a navigare verso le aree migliori del campo e sfruttare al meglio le correnti e le brezze.
È fondamentale dunque preparare la propria barca per una regata equipaggiandola con una strumentazione in grado di fornire informazioni precise e facilmente accessibili. I display multifunzione Garmin, disponibili con tecnologia glass-bonded e antiriflesso, garantiscono luminosità in tutte le situazioni meteorologiche e facilità di accesso ai dati. Semplici da installare e calibrare in base alle proprie esigenze, forniscono dati utili sulla direzione del vento, sulla velocità e profondità dell’acqua e sono ideali per le attività di regata e per la navigazione da crociera.
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Come gestire le andature portanti
Dal punto di vista tecnico si procede con andature portanti quando si supera la navigazione di traverso, ovvero quando la prua della barca si allontana dalla direzione dalla quale soffia il vento e la sua asse longitudinale va a formare un angolo maggiore di 90°, sia mura a dritta che a sinistra. Le portanti in barca a vela sono tre: lasco, gran lasco e in poppa. Vediamo insieme le caratteristiche e come avere un corretto approccio.
LASCO
Si tratta di un’andatura portante che si verifica quando l’angolo formato dalla direzione del vento e dall’asse longitudinale della barca ha un raggio di 100-130°. La barca ha superato i 90° del traverso e si posiziona dunque rivolgendo parzialmente la poppa verso il vento. Questa modalità di avanzamento in regata viene affrontata lascando le vele rispetto alla navigazione di bolina, diminuendo cioè la tensione per consentire loro di gonfiarsi maggiormente e sfruttare al massimo la forza delle raffiche.
GRAN LASCO
Poggiando dal lasco, e quando le condizioni lo consentono, si può navigare di gran lasco, o al giardinetto, andatura portante che si verifica quando il vento soffia con un angolo di 140-170° circa rispetto all’asse longitudinale dell’imbarcazione. Si tratta di un’andatura veloce e stabile in cui lo scafo non è sottoposto a eccessivo scarroccio, come nel lato di bolina, e le sbandate sono rare, a patto che non ci sia onda che arriva da poppa. In questa situazione è importante tenere le vele lasche che ormai fuoriescono dal perimetro della barca, e sono in grado di gonfiarsi quasi completamente. In questa condizione in genere si issano code 0, gennaker e spinnaker, ovvero le più grandi presenti in un set di vele da regata.
DI POPPA
La barca ha ulteriormente poggiato, allontanando al massimo la prua dalla direzione da cui spira il vento e spostando la sua asse longitudinale fino a formare un angolo di 180° rispetto ad essa. In queste condizioni si naviga sovente con le vele a farfalla, ovvero con randa e fiocco aperti sulle mura opposte in modo da non coprirsi, ma più spesso con lo spinnaker per sfruttare al massimo anche i regimi di brezza. Nella andatura portante di poppa è estremamente importante timonare con attenzione: la barca non è più piegata su un lato ed è dunque meno stabile: per questo motivo le oscillazioni tra prua e poppa si fanno più numerose e difficili da assecondare. Occorre dunque gestire il rollio e assicurarsi che l’equipaggio assuma una posizione al riparo da possibili involontarie strambate che potrebbero portare il boma ad attraversare pericolosamente lo spazio di coperta.
Saper gestire le andature portanti in una regata d’altura è di fondamentale importanza al fine di ottenere i risultati sperati, siano essi un piazzamento di prestigio o un’esperienza appagante. La capacità di analizzare e valutare le condizioni favorevoli in base al campo di regata, in queste situazioni, unite a una conduzione esperta e sensibile, possono rappresentare un indubbio vantaggio per gli equipaggi sia in termini di risultati che dal punto di vista della sicurezza in mare.
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